Perché i capelli trapiantati non cadono

Perché i capelli trapiantati non cadono? Questa domanda me la sento fare spessissimo (e questo é il motivo per cui sto scrivendo questo post), sia nel servizio di supporto italiano che in quello inglese (Endhairloss.eu how to stop hair loss naturally).

L’ultima, cronologicamente parlando, mi é arrivata oggi venerdí 13 febbraio 2015, e ve la riporto in maniera integrale:

“Ciao Giampaolo,

 Non so se questa domanda arriverà direttamente a te, però la pongo lo stesso.Perché i capelli trapiantati non cadono

Premesso che credo nel tuo metodo e sono contento di essermi iscritto, come me lo spieghi il fatto che quando una persona perde i capelli e poi si fa il trapianto, i capelli trapiantati nella zona ricevente non cascano o, quantomeno, non dovrebbero farlo?

Eppure il soggetto era diventato calvo per i 3 motivi dei tuoi video: circolazione, dht e sebo.

Nonostante ciò, i capelli trapiantati NON cascano o, che so io, non dovrebbero farlo.

Se così fosse, questo discorso ribalterebbe un po’ la situazione, avvalendo la tesi per la quale i capelli retrostanti non si perdono NON SOLO per la circolazione e il dht, MA SOPRATUTTO perché sono insensibili al dht.

E, quindi, se trapiantati davanti, non cascano lo stesso perché sono immuni a quell’ormone.

Ti ringrazio per l’attenzione, fai un lavoro splendido e spero che il tuo programma, nel mio caso, porti ai risultati sperati. Ciao!”

Generalmente questa é la mia risposta:

La struttura del follicolo, e della papilla alla sua base, nonché del fusto interno del capello stesso, sono uguali in tutta la superficie del cuoio capelluto.

Non troverete sostanziali differenze tra un capello cresciuto giusto sopra il collo ed uno preso invece dalla zona frontale, nelle tempie e così via.

Sul fatto che il DHT attacchi e miniaturizzi il follicolo capillare, rendendolo improduttivo e impedendo che il sangue arrivi al suo interno, ci sono stati fatti innumerevoli studi scientifici, e non siamo sicuramente i primi a dire che una cattiva microcircolazione ed il DHT sono le cause del diradamento e dell’alopecia androgenetica.

Prova ne è che gli unici due prodotti anticalvizie approvati dalla FDA americana (Food and drug administration- l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici), sono due prodotti che mirano a bloccare il DHT (propecia) e riattivare la circolazione sanguigna mediante vasodilatazione(minoxidil e rogaine).

Qui a Finedellacalvizie.it non siamo sicuramente degli esperti nel campo dei trapianti – lavoriamo affinché la gente non debba arrivare a farli!
Che io sappia, comunque, la procedura fondamentale per eseguire il tipico trapianto (visto appunto che ce ne sono ben piú di uno) è appunto quello di prendere un capello sano dalla zona sopra il collo dove i capelli sono rimasti forti, fare una microincisione nella zona dove lo si vuole “innestare”, e trapiantarlo appunto in questa nuova area.

In definitiva quindi si prende un capello sano, si crea una microincisione nel cuoio capelluto, si inserisce negli strati di quest’ultimo (dove la mircoincisione ha creato un afflusso di sangue ben piú alto, per cause di forza maggiore), e si aspetta che “attecchisca”.

Considera che é stato trapiantato con la sua radice originale.

Beh, questa può essere una tecnica di successo, in quanto si tratta di un capello che è sempre stato sano, ha sempre goduto di un abbondante microcircolazione, e non è mai stato attaccato dal DHT per via della posizione geografica in cui si trova (vedi la correlazione tra i muscoli della testa, la loro funzionalità e l’enzima 3 alpha idrossisteroide deidrogenasi, di cui parlo nei video del programma).

Perché i capelli trapiantati sono “immuni al DHT”?

Si direbbe che questa sua situazione lo ha reso in un certo senso immune al DHT, ed anche quando viene messo in una differente zona della testa, continua a crescere, dal momento che:

1- è sano e robusto, e lo è sempre stato da parecchi anni;

2- la microincisione (praticata ad una profondità ideale) in cui viene inserito provoca un alto flusso si sangue e molto probabilmente crea la vasodilatazione necessaria affinchè il capello continui a ricevere il nutrimento e l’ossiggeno portato dal sangue;

3- A causa di questi motivi é geneticamente abituato a resistere al DHT (quasi come la mangusta lo é al veleno del cobra).

In questa procedura ci sono i pro ed i contro:

1- Il risultato estetico a mo’ di “testa di bambola” è parecchio ridicolo;

2- non sono pochi coloro i cui capelli trapiantati, dopo mesi, riprendono a diradarsi, tant’è vero che i chirurghi estetici hanno l’abitudine di richiamare i loro pazienti con una certa regolaritá nel corso degli anni, per questioni di manutenzione e reinfoltimento;

3- il diradamento durante il corso degli anni continua comunque ad espandersi, ed il trapianto diventa sempre più evidente e inestetico;

4- Noi non ci interessiamo di questo settore in ogni caso, ma ci limitiamo a proporre una soluzione naturale ed alternativa per fermare e PREVENIRE il diradamento, evitando cosí che i nostri iscritti spendano migliaia di euro in trapianti (spesso inestetici – dai guardate un noto politico italiano per la miseria – si vede lontano un miglio quel trapianto, e si che soldi ne aveva per scegliere la soluzione migliore che il mercato offre!)

Spero questa risposta sia esaustiva, per quanto riguarda la posizione di Finedellacalvizie.it riguardo ai trapianti ed alla classica domanda “perché i capelli trapiantati non cadono”?.

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